Quest’anno abbiamo trascorso il ponte dell’Immacolata nel nostro rifugio umbro dove il lago e la campagna ci hanno dato una vera carica rigenerante. Sapendo che lo avremmo trascorso nella zona del Trasimeno, avevo cercato una località facilmente raggiungibile dove sarebbe stato possibile immergersi nel clima natalizio di questo periodo. E così che ho scoperto il Paese di Babbo Natale a Chianciano Terme dove abbiamo trascorso uno dei giorni del lungo ponte.
Dal lago Trasimeno, in circa 20 minuti, siamo arrivati davanti al Parco Acqua Santa dove, dal 5 Novembre all’8 Gennaio è possibile entrare nel Paese di Babbo Natale. Il percorso all’interno è molto ben organizzato e l’offerta per i piccoli visitatori è piuttosto ampia. Gli Elfi, sempre presenti tra le strade del villaggio, fanno da punto di riferimento lungo il percorso.
Abbiamo iniziato la nostra visita a bordo di un’enorme slitta con cui è possibile fare un giro panoramico del villaggio. Il paesaggio innevato dalla prospettiva della slitta e la simpatia del conducente, ci hanno subito conquistati!
Nel padiglione centrale del parco sono sempre attivi i laboratori organizzati dagli Elfi: trucca bimbi, creazione di decorazioni personalizzate, teatro dei burattini, baby dance e molto altro. Il piccolo Simo ha optato per creare una sua decorazione da appendere all’albero: con i suoi colori e il tocco finale dell’Elfo, ha creato un piccolo folletto nordico con la sua iniziale che ha portato a casa e appeso al nostro albero di Natale con molto orgoglio!
Dopo un giretto fra le casette di legno dove sono in vendita prodotti tipici ed è anche possibile pranzare con una scelta varia di menù, ci siamo diretti verso la casa di Babbo Natale. E’ qui che abbiamo trovato un’atmosfera molto curata che permette di accompagnare i bambini alla scoperta del mondo di questo misterioso personaggio che porta i regali ai bambini. Il percorso consente ai bambini di avvicinarsi al mondo di Babbo Natale scoprendo il Polo Nord, la slitta di Babbo Natale e le casette degli elfi. Una delle stanze sicuramente più affascinanti è la fabbrica dei giocattoli dove si vedono sbucare da questa grande macchina, i giocattoli richiesti dai bambini che finiscono dritti dritti in dei grossi sacchi pronti per essere recapitati.
Poi c’è l’ufficio postale, dove ad aiutare i bambini per scrivere la loro lettera, ci pensano gli Elfi.
I piccoli poi possono imbucare la lettera e vederla scorrere su un rullo dove viene timbrata e poi spedita.
L’ultima stanza si apre con una bellissima scrivania piena di lettere provenienti da tutto il mondo, una grande libreria dove vengono via via catalogate, e due enormi libri dove sono contenuti i nomi dei bambini buoni e quelli cattivi. Beh indubbiamente questo particolare rende l’attesa di Natale ancora più trepidante.
Nella stessa stanza, sulla sua bella poltrona e circondato da sacchi pieni zeppi di regali da consegnare, c’è lui.. Babbo Natale!!
Il piccolo Simo ha voluto fare le sue prove per accertarsi che fosse quello vero e infatti, dopo avergli tirato la barba, ha urlato “Mamma, è lui!!”.
Dal Parco Acqua Santa, siamo poi entrati a piedi nell’adiacente Parco Fucoli sempre a Chianciano dove fino al 31 gennaio è possibile visitare la mostra “Dinosauri in carne e ossa“, la mostra, a tema preistorico, è così definita perchè questi giganteschi animali sono stati ricostruiti a partire dallo studio dei fossili e grazie al supporto di un team specializzato di paleontologi.
Sono in mostra le specie più famose ma anche quelle più strane: l’allosauro, l’anchilosauro, il t-rex, il dinosauro quello famoso per aver dato il nome alla scuola di magia di Harry Potter, il mammuth e la tigre dai denti a sciabola.
I modelli sono tutti a grandezza naturale e molto curati nei dettagli per far si che si abbia la sensazione di averli proprio davanti, come fossero vivi piuttosto che come delle statue. Si tratta di veri e propri progetti digitali che, a partire dagli studi eseguiti dai paleontologi, team esperti di disegnatori e illustratori e scultori digitali traducono in un modello concreto e di dimensioni assolutamente realistiche. Nella zona “making of” è poi possibile scoprire tutto il dietro le quinte della creazione di questi modelli in mostra.
Dopo una mattina così densa di emozioni, trovandoci a Chianciano, nota località termale, non potevamo non dedicare la seconda parte della giornata al relax più totale.
E così ci siamo tuffati letteralmente nelle caldissime e accoglienti acque delle Piscine Termali Theia di Chianciano affacciate sulla splendida campagna toscana.
Queste piscine, aperte tutto l’anno, offrono la possibilità di godere dell’acqua Silene termale, di rilassanti idromassaggi e giochi d’acqua sia all’interno che all’esterno. Dalle 3 piscine interne è possibile, infatti, seguire il percorso in acqua che si snoda verso le 4 piscine esterne dove il contrasto tra il freddo e l’acqua calda crea quella bellissima atmosfera da nord Europa davvero rilassante.
500 metri quadrati di vasche alimentate dall’acqua Silene ricca di anidride carbonica, carbonato di calcio, bicarbonato e solfati che hanno un effetto antinfiammatorio per il corpo e nutriente per la pelle.
La temperatura dell’acqua varia da 33 a 36° quindi assolutamente ideale l’uso delle piscine esterne anche d’inverno.
Il nostro pomeriggio è stato davvero rilassante, abbiamo staccato la spina dal mondo esterno, aspettando il tramonto e poi il buio che è sceso sulle piscine rendendo l’atmosfera ancora più magica.
Non saremmo mai voluti uscire e anche il piccolo Simo si è divertito tantissimo a nuotare per la prima volta in acque così calde.
Alle piscine termali Theia di Chianciano, i bambini sono peraltro i benvenuti, dai 3 anni in su possono fare il bagno se accompagnati dai genitori. I bimbi sotto i 3 anni non pagano l’ingresso ma non possono fare il bagno: l’acqua termale così calda rischia infatti di sciupare la loro pelle ancora delicata. In ogni caso, la prossima primavera sarà inaugurata una nuova zona tutta dedicata per loro!
La struttura è molto ben organizzata per consentire agli ospiti di rilassarsi e non avere pensieri o preoccupazioni: all’ingresso viene infatti fornito un braccialetto elettronico da tenere anche in acqua e che consente sia di aprire e chiudere gli armadietti negli spolgiatoi, ma anche di tenere traccia delle spese fatte al bar-ristorante interno. Alla reception sono poi disponibili cuffie e ciabbatine a pagamento, mentre teli e accappatoi si possono noleggiare.
Insomma a noi è sembrato talmente un ottimo modo di staccare la spina, che ci torneremo presto!!!