Settimana bianca al Tonale: i nostri consigli

Per andare in settimana bianca, abbiamo sempre scelto il periodo tra fine febbraio e metà marzo quando le giornate sono più lunghe. Abbiamo sempre cambiato comprensorio per conoscere posti nuovi e l’anno scorso per non incorrere nella neve “papposa” per via delle temperature più alte (a buon intenditor…), abbiamo deciso di andare in un comprensorio ad un’altitudine maggiore.
Così dopo aver raccolto un pò di informazioni in rete abbiamo prenotato la nostra settimana bianca al Tonale!

Il passo del Tonale si trova al confine tra Lombardia e Trentino e segna il limite tra la Val di sole e la Val Canonica. Il comprensorio Ponte di Legno Tonale che inizia qui, fa parte del comprensorio Skirama Dolomiti Adamello Brenta. Trovandosi ad un’altitudine maggiore, grazie alla presenza del Ghiacciaio Presena, gode della stagione sciistica più lunga.

Il Passo del Tonale si trova a 1900 metri e si sviluppa come una piccola località con hotel e alloggi da cui potrete partire anche con gli sci ai piedi, o tutt’al più con gli scarponi e gli scii in mano per fare poche decine di metri fino agli impianti!

Devo dire che per le famiglie che intendono privilegiare le attività sciistiche, ho trovato il Passo del Tonale un’ottima opzione. Di contro può fare più freddo e non c’è una passeggiata o via pedonale come potreste trovare a Folgaria o Andalo. Ma volete mettere la comodità di avere gli impianti di risalita davanti all’hotel senza dover prendere l’auto o la navetta?

E’ stata anche la prima volta che io non ho sciato ed essere così a portata di pista è stata comunque una cosa buona che mi ha permesso di raggiungere il resto della comitiva a pranzo in qualche rifugio, accompagnarli di prima mattina alla scuola sci e fare qualche ciaspolata seguendo i sentieri che partono sempre dal Passo.

Per Simone abbiamo optato, anche questa volta, per un corso di sci privato, ovvero una lezione di 2 ore in primissima mattinata per poi lasciargli tutta la giornata a disposizione per continuare a sciare con il babbo e gli amici che erano con noi. Questo perchè arrivando a metà settimana, non siamo riusciti ad unirlo ai corsi collettivi che solitamente iniziano la domenica.

Ci siamo affidati ad una scuola di sci di alto livello, la Scuola Italiana Sci&Snowboard Ponte Tonale che peraltro ci ha consentito di scegliere l’orario più adatto alle nostre esigenze.

Essendo in compagnia di amici, Simone ha fatto la sua lezione condividendola con la sua amica (sempre opzione offerta dalla scuola per lezioni private collettive) e così abbiamo avuto anche un certo vantaggio economico.

Per i bambini che iniziano a sciare, le lezioni della Scuola Italiana Sci&Snowboard Ponte Tonale vengono fatte a partire dal FantaSKI: un’area attrezzata con giochi e percorsi dovei i più piccoli possono esercitarsi in tutta tranquillità. Nell’area è anche disponibile un servizio di babysitting e animazione.

Scuola Italiana Sci&Snowboard Ponte Tonale

Le piste di questo comprensorio sono adatte ai principianti ma non solo. Dalla famosa pista nera del Paradiso, 3 km di lunghezza per un dislivello di 710 metri, alla lunga e panoramica pista dell’Alpino con 4.500 metri di sviluppo e 725 metri di dislivello.

Assolutamente da non perdere è la pista direttissima Presena-Tonale-Pontedilegno: 11 Km di pista con 1.740 metri di dislivello da percorrere tutta d’un fiato!

E per chi non scia, cosa si può fare al Passo del Tonale?

La prima cosa che vi consiglio è di seguire i vostri amici e familiari sciatori quando decideranno di avventurarsi sulle piste del ghiacciaio Presena. Dal passo del Tonale, a piedi, è possibile infatti raggiungere la stazione di partenza della cabinovia Paradiso che con una fermata intermedia a 2.700 porta, in soli 7 minuti, sul tetto dell’Adamello.

Qui il panorama è mozzafiato, il freddo è pungente, il vento tira forte ma davanti a voi avrete sua maestà il ghiacciaio.

Per scendere giù ci si deve avventurare per la pista nera Paradiso, uno spasso a detta di chi scia. Non avendo ancora tanta esperienza, ho portato in giù i bambini della compagnia fino alla stazione intermedia dove si sono ricongiunti alla comitiva e hanno ripreso a sciare tutti insieme. Tenete a mente questa opzione se vi trovaste anche voi lassù.

Ghiacciaio Presena

In più, all’altezza della stazione intermedia, è possibile visitare “Suoni e voci della seconda guerra mondiale“: un museo multimediale che si trova all’interno di una galleria  lunga 60 metri, scavata nel granito a 2.600 metri di quota dai soldati impegnati nel primo conflitto mondiale.

Percorrendola, grazie agli effetti sonori, si ascoltano le raffiche di mitragliatrici, gli ordini di evacuamento e i boati dei bombardamenti che riportano indietro nel tempo, quando questo tunnel riparava i soldati dal gelo e dal fuoco nemico. Questo era infatti il punto di confine tra il Regno d’Italia e l’impero austro-ungarico.

Suoni e voci della seconda guerra mondiale

Durante la nostra settimana bianca al Tonale, ho sperimentato anche un’altra attività da non sciatrice, ovvero dedicarmi ad una bella ciaspolata. Provate a sentire l’ufficio del turismo se siete fortunati a trovare una partenza di gruppo, altrimenti armatevi di cartina e partite anche da soli come ho fatto io.

Ho scelto un sentiero che partiva non troppo lontano dal nostro albergo, che costeggia seggiovia Valbiolo e arriva fino all’omonima Malga, dove mi sono ricongiunta con l’altra parte della comitiva (quella che scia).

Ciaspolata Malga Valbiolo

Dalla seggiovia Valbiolo, occorre seguire le indicazioni per l’Hotel La Mirandola. In prossimità della chiesetta dell’Ospizio accanto all’hotel, si imbocca il percorso che prosegue pianeggiante fino a un bivio (300 m dalla partenza); si prosegue sulla sinistra facendo quindi l’ampio tornante, fino a giungere in prossimità delle piste da sci. Da qui il percorso si snoda salendo per circa 2 km a fianco della pista Valbiolo fino a giungere al parco delle Marmotte che si trova alla Malga omonima.

Settimana bianca al Tonale
Dove alloggiare 

Il vantaggio di questa località è che ci si trova ai piedi degli impianti e si esce praticamente con gli scarponi allacciati!

Abbiamo alloggiato all’Hotel Cielo Blu che si trova a circa 70 metri dalle seggiovie Valena e Valbiolo e a circa 600 metri dalla funivia Paradiso che porta in ghiacciaio del Presena.

Un piccolo hotel a conduzione familiare con offerta di mezza pensione e serate a tema. Durante il nostro soggiorno abbiamo partecipato alla serata a base di pizza che ha fatto felici tutti i turisti stranieri presenti ma devo dire che anche a noi ha fatto piacere per alternare la cucina e i sapori della montagna!

Nell’hotel è disponibile il deposito sci e al pomeriggio, di rientro dalle piste, l’accoglienza al bar con tisane e cioccolate calde, è davvero super!

Hotel Cielo Blu - Passo del Tonale

Sciare ad Andalo con i bambini: la nostra esperienza sulle Dolomiti del Brenta

Scegliere la meta per andare a sciare vuol dire, per noi, trovare un comprensorio che sia adatto alle famiglie, che abbia buoni servizi e magari piste adatte a tutti i livelli di sciatori (->leggi: babbi esperti e mamme schiappe inesperte). Quest’anno abbiamo optato per una località famosa per essere family friendly, scegliendo come sempre il mese di marzo per le temperature più miti (quest’anno forse troppo) e le giornate più lunghe. E così siamo andati a sciare ad Andalo, una graziosissima cittadina ai piedi delle Dolomiti del Brenta, le montagne patrimonio dell’Umanità dell’Unesco.

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Sciare in Val di Sole con i bambini

Tempo di neve, tempo di settimana bianca. Come ogni anno ci ritroviamo alla caccia di un posto adatto a tutti: babbi esperti, bambini che imparano in fretta e mamme imbranate alle prime discese. Succede anche a voi? Beh, in attesa della nostra prossima partenza, vi racconto intanto l’esperienza dello scorso anno quando siamo stati a sciare in Val di Sole: un comprensiorio davvero adatto a tutti!

Abbiamo scelto la skiarea Campiglio Dolomiti di Brenta, in particolare il comprensorio di Folgarida-Marilleva: 36 piste per oltre 60km di discese adatte per sciare e per gli amanti dello snoboard.

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Cosa mettere in valigia per la settimana bianca

Non so voi, ma io la valigia per la settimana bianca la trovo… FACILE… permettetemi di dirlo. Facile per me che lascio a casa quei pochi trucchi che di solito uso, collanine, braccialetti e anelli che di solito ho sempre dietro, mi spoglio di tutti i vezzi nell’abbinare modelli e vestiti, porto solo un pettine tanto è inutile tentare di spazzolarsi bene i capelli visto che i cappelli di pile spiaccicano ogni bene e riempio la valigia di pile, magliette termiche e pantaloni tecnici..TOP! Una valigia che quindi ha poche pretese se non stare comodi e coprirsi bene.

Se però passiamo alla valigia per mio figlio, da mamma premurosa-che-vuole-pensare-a-tutto, comincio a fare la lista delle cose che assolutamente non devono mancare. Ieri, con la preziosa collaborazione del mio piccolo viaggiatore, abbiamo fatto insieme la sua valigia e mi ha stupito come abbia ben chiari certi passaggi.

Vi racconterò cosa abbiamo messo nella valigia per la settimana bianca, quello a cui ha pensato lui e quello che ho messo io per lui, perchè possa avere il necessario per sciare, trascorrere qualche giorno di vacanza e tamponare qualche eventuale disagio/malanno.

Ha esordito dicendo “Mamma, se dormiamo fuori, dobbiamo portare i librini da leggere quando si va a letto“. E niente…lo adoro perchè anche io, quando parto, penso sempre a quale libro da leggere portare (stavolta ne ho comprato anche uno per l’occasione…yeahh). E quindi per prima cosa gli ho fatto scegliere 3/4 librini da portare. Su quali edizioni di solito compriamo perchè ottime e soprattutto leggere da portare in valigia, ve ne ho già parlato qui. Stavolta ha optato per il furbo Guizzino, l’inseparabile Pezzettino, l’intramontabile Pinocchio e un’istruttiva “Favola di Mamma pipistrello“. Per finire il giro, abbiamo messo in valigia anche due album da colorare, i pennarelli, le carte di UNO, quelle inseparabili di Piratatak e di Sparala Grossa. Confesso che ci porteremo dietro anche un lettore per guardare i cartoni, che useremo per il viaggio visto la sua poca passione per il tempo da trascorrere in auto.
Quando saremo lì, in hotel ci aspetta una sala attrezzata con giochi per bambini e spero anche altri bambini, quindi avranno sicuramente come intrattenersi. Mi porto dietro gli album da colorare e il memory perchè l’anno scorso ad esempio, dopo aver giocato nella stanza dei giochi, i bambini si mettevano tutti intorno ad un tavolo a condividere i giochi che ognuno aveva portato.

Detto questo passiamo invece all’abbigliamento da mettere nella valigia per la settimana bianca. Qui ho cercato di concentrare tutto e ho fatto delle scelte, che ne pensate? Ho dimenticato qualcosa?

  • tuta da sci (ovvio, ma si parte da quella)
  • stivaletti doposci
  • 1 paio di scarpe da ginnastica (per stare in hotel)
  • guanti da sci e guanti di lana (per le passeggiate in paese)
  • scaldacollo
  • 2 cappelli  e dico 2… l’anno scorso infatti ci è capitato di perderlo e quindi menomale che la mamma c’aveva pensato (nulla di male, tutto si può comprare, figuriamoci un cappello di pile in una località sciistica, ma a volte averlo a disposizione, facilita)
  • 2 pileIMG_7192_250
  • 1 felpa
  • 2 maglie termiche
  • 1 calzamaglia tecnica
  • 3 maglie a maniche lunghe (per stare in hotel), ovviamente ha scelto le sue preferite
  • 1 pantalone di pile e 1 pantalone da tuta
  • calzini pesanti (anche di ricambio da tenere nello zaino, perchè a noi è capitato spesso di bagnarli)
  • calzini antiscivolo per giocare in hotel al mini club
  • un micro asciugamano (me lo terrò nello zaino per ogni evenienza)
  • occhiali da sole, mio figlio ne è un utilizzatore estremo
  • pigiama, ciabbatte e biancheria intima
  • una crema solare (l’anno scorso tempo splendido, magari riusciamo a replicare?)
  • uno stick labbra per il freddo
  • spazzolino, dentifricio (ovviamente)
  • un antipiretico per la febbre, termometro da viaggio, lo sciroppo per la tosse, dei fermenti e, trattandosi di maschietto, il kit emergenza-per-infezione-al-p******ino.  Direte “accidenti, addirittura?”. Addirittura si, il mio bimbo non ne soffre spesso, gli è successo solo due volte in vita sua, ma l’ultima si è verificata proprio l’anno scorso, il primo giorno della nostra settimana bianca. Quindi… anzichè chiamare la pediatra da 2000 metri, farsi infamare perchè sono lassù  e poi  implorare il farmacista di paese di darmi l’occorrente da lei indicato per sfiammare, stavolta parto attrezzata!
  • infine qualche snack e qualche barretta di cioccolata da tenere nello zainetto quando saremo sulle piste e la fame si farà sentire. E poi perchè la cioccolata scalda, no?

Mi pare non ci sia altro, adesso sta a voi dirmi cosa ne pensate.
Sono riuscita a concentrare abbastanza? E soprattutto….ho dimenticato qualcosa nel preparare la valigia per la settimana bianca?