Viaggio in Slovenia: tappa alle Terme di Catez con i bambini

La Slovenia è famosa per essere un paese verde ma anche per possedere molte sorgenti termali.
Perciò una tappa alle Terme di Catez con i bambini può essere una buona idea alla fine di un viaggio alla scoperta di questo paese.

Incuriositi da questa sua caratteristica, alla fine del nostro tour itinerante in Slovenia della scorsa estate, abbiamo quindi programmato una tappa alle Terme di Catez, le storiche sorgenti termali scoperte sulle rive del fiume Sava più di 200 anni fa.

Oggi sono attive 11 trivellazioni di acqua termale che sgorga dai 300 ai 600 metri di profondità ad una temperatura che va dai 43 ai 63 gradi.

Noi siamo arrivati dopo 2 settimane di vacanze tra la Val Badia e la Slovenia quindi ci faceva piacere concederci 2 giorni di relax e divertimento puro prima di rientrare in Italia. Era peraltro una promessa fatta a Simone da molto tempo!

Il tempo purtroppo non è stato dalla nostra parte: nuvole e pioggia hanno minacciato i nostri due giorni di soggiorno ma per fortuna le Terme di Catez sono così grandi e così ricche di offerte per tutte le situazioni che non abbiamo risentito troppo del meteo avverso.

Il complesso delle Terme di Catez comprende al suo interno tantissime offerte per il soggiorno fra cui:

  • L’Hotel Terme, la struttura a 4 stelle dove siamo stati ospiti noi, che al suo interno ha anche delle sue piscine termali sia interne che esterne, un grande centro benessere e camere accoglienti e moderne.

    Hotel Terme di Catez
    Il ristorante dove viene servita la colazione e la cena propone un menù internazionale e vista la numerosità dei coperti non sempre soddisfa in qualità e quantità.
    Sebbene sia l’hotel di categoria più alta del complesso termale, è anche quello più distante dall’accesso alla Riviera.  E’ possibile comunque accedervi dai vialetti esterni, direttamente in accappatoio. Per noi che abbiamo trovato tempo mediocre e soprattutto fresco, la passeggiata in accappatoio è risultata un pò azzardata, per fortuna che poi ci siamo tuffati nell’acqua calda!!

  • L’Hotel Toplice è forse quello più comodo dato il suo accesso diretto alla riviera termale invernale. Offre sia camere che soluzioni residence e appartamento.
  • Un grande campeggio con 250 piazzole per roulotte, camper e tende, parco giochi per bambini, campi di pallavolo e pallacanestro e 2 ristoranti.
  • Il Villaggio Indiano per una vera vacanza avventurosa per un soggiorno alle Terme di Catez con i bambini. 15 tende a disposizione con i principali confort e un angolo cucina, ciascuna per massimo 4 persone.
  • Il Villaggio dei Pirati costituito da 20 casette galleggianti sul lago da 5 posti ciascuna. Le casette, interamente costruite con materiali naturali, sono collegate con la terraferma da un ponte di legno.

Il complesso termale è poi costituito da due Riviere alle quali avrete accesso acquistando il biglietto di ingresso.

La Riviera Termale Estiva è il più grande complesso di piscine d’Europa con i sui 10.000 mq di superfici e un divertimento assicurato per tutti ed è aperta da Aprile a Ottobre.

All’ingresso venendo dall’esterno – e non dalla riviera invernale – sono disponibili degli armadietti dove lasciare gli oggetti personali.

Davanti a voi si aprirà subito una visione che per i vostri bambini sarà una delle principali attrazioni, ovvero l’Isola dei Pirati: un’enorme struttura in acqua con scivoli, fontane, schizzi e giochi di ogni tipo, compreso un grande pirata che dall’alto riempie la sua bocca per poi travolgervi con l’acqua raccolta al suo interno.

Riviera Termale Estiva - Isola dei Pirati

Per i più grandi c’è il fiume lento da attraversare con i gonfiabili, scivoli a tutte le altezze, piscine con le onde, lo scivolo in stile Formula 1 da fare su un grande gonfiabile in coppia con un’altra persona, lo scivolo vortice, piscine di forme irregolari, cascate e getti d’acqua di ogni intensità e una grande piscina olimpionica.

Insomma, noi siamo tornati tutti bambini e abbiamo passato, nonostante la temperatura non fosse caldissima, tutta la giornata qui.

Riviera estiva Terme di Catez

Abbiamo comunque passato qualche ora nella Riviera Termale Invernale che ha al suo interno moltissime attrazioni e scivoli: piscina con le onde, lo scivolo black-hole, la pista da surf per sfidarsi a stare in piedi o comunque a lungo sulla tavola, uno scivolo trampolino, il kamikaze e per i più piccoli un’affascinante nave pirata!

Riviera invernale Terme di Catez

Insomma le Terme di Catez sono assolutamente una destinazione adatta alle famiglie con bambini, grande organizzazione soprattuto indipendente dal meteo. Che sia bello o brutto tempo, è possibile tuffarsi in piscina, scivolare giù per le attrazioni, partecipare ad un sacco di giochi d’acqua e la sera essere abbastanza stravolti da non aver bisogno di nessun altro tipo di animazione!!

Riviera termale invernale

E se siete da queste parti, considerate di trovarvi a poca distanza da moltissime attrazioni della Slovenia, a cominciare dalle bellissime Grotte di Postumia per vivere un’incredibile esperienza sotterranea, le inaspettate Grotte di San Canziano patrimonio dell’Unesco e, non ultima, dall’affascinante e a misura di bambini, capitale della Slovenia: Lubiana!

 

 

 

 

Il misterioso Castello di Predjama

Durante la nostra permanenza a Postumia, oltre a visitare le Grotte, il Vivaius Proteus e l’Expo, abbiamo anche visitato il misterioso Castello di Predjama che si trova a soli 9 km dal parco.

Quello che vi troverete davanti, arroccato sul fianco di una collina, è il più grande castello di grotta al mondo, ciò significa che è stato costruito a ridosso di una vera grotta, anzi di una rete di gallerie sotterranee lunga più di 14 km che lo hanno reso peraltro espugnabile per decenni.

La roccia verticale su cui è costruito è alta oltre 120 metri e fu costruito 800 ani fa dando testimonianza della tecnica e nell’intraprendenza avuta nel Medioevo per realizzare un riparo così sicuro all’ingresso di una grotta. E’ talmente fuso con la roccia che quando ci si arriva davanti, si fa fatica a capire dove finisce la roccia e inizia la pietra del castello.

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La Slovenia sotterranea: le grotte di San Canziano

Dopo la sosta a Postumia durante il nostro viaggio di agosto, siamo rimasti così affascinati del mondo carsico sotterraneo che ci siamo messi a cercare altre grotte da visitare sulla strada del ritorno verso casa. Abbiamo così scoperto che, in Slovenia, a 15 km dal confine italiano, nei pressi della citadina di Divača, c’è il parco delle grotte di San Canziano (Skocjanske jame), dichiarato dal 1986 patrimonio naurale dell’Umanità dall’Unesco.

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L’eccezionalità di queste grotte e il loro intreccio sotterraneo, sono dati da profondo canyon che è possibile addirittura attraversare camminando sopra un ponte sospeso. Il labirinto di grotte, gallerie, ponti naturali e doline fu formato dal fiume Reka che in corrispondenza dell’ingresso alle grotte, scompare nel sottosuolo, penetrando in una gola lunga 3,5 chilometri e alta oltre 100 metri. Il percorso che ha scavato ha fatto sì che tra l’entrata più alta e la parte più bassa accessibile, ci siano 200 metri circa di dislivello. Il fiume entra nelle grotte dopo appena 50km dalla sorgente e riemerge solo nei pressi del golfo di Trieste, per sfociare nel mare Adriatico.

In alcuni punti del suo percorso sotterraneo, ha creato nel corso dei secoli delle vere e proprie sale, fra cui la sala sotterranea più grande finora scoperta in Slovenia e anche una delle più grandi nel mondo.

Per visitare le Grotte di San Canziano ci sono tre percorsi fra cui scegliere: quello nel canyon sotterraneo accompagnati da una guida, quello lungo il Reka verso il sottosuolo da fare anche da soli e un itinerario circolare intorno al parco per conoscere l’ecosistema intorno.

Noi abbiamo scelto i primi due percorsi (21€ a persona, 11€ ridotto per bambini) e li abbiamo fatti in circa 3 ore.
La temperatura all’interno è di circa 12 gradi e c’è pochissima luce che, se da una parte impedisce di fare le foto, dall’altra rende molto suggestivo il percorso.

La visita guidata verso il percorso sotterraneo inizia attraversando un tunne artificiale di 100 metri che conduce nella Grotta del Silenzio, una galleria fossile ricca di formazioni calcaree.

Si attraversa la Sala chiamata del Crollo, a causa appunto di un crollo avvenuto 12000 anni fa a causa di un terremoto, che lasciato solo i resti di una grande volta.

Nella Sala Grande, lunga 120 metri, larga 60 e altra 30 c’è la formazione più vecchia che risale a 250.000 anni fa: il Gigante. In questa sala la volta è bianca grazie al carbonato di calcio e in questa parte delle grotte siamo riusciti ad intravedere varie forme nelle formazioni rocciose davantia  noi: da un orso all’uomo col cappello, dalle forme dei cosidetti “gemelli” ad addirittura una simil regina.

All’interno della grotta vivono molti pipistrelli che d’estate si affacciano verso la zona che dà verso l’esterno mentre d’inverno si rifugiano nella parte più interna. Addentrandosi verso l’interno, oltre ai versi di questi animali, si inizia a sentire sempre più chiaramente il rumore del fiume, fino a che nella Grotta del Rumore non se ne distingue molto bene il suo corso sotterraneo.

Ma il momento più scenografico è sicuramente l’attraversamento del ponte sospeso a 50 metri di altezza che ci ha fatto passare da un lato all’altro del canyon.

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Il canyon termina poi con un’uscita piuttosto ridotta, tant’è che in caso di forti pioggie si creano delle vere e proprie inondazioni per la quantità di acqua che si accumula nella grotta e poi fuoriesce. L’ultima grande inondazione risale al 1965.

In alcuni punti è possibile distinguere lungo le pareti opposte all’attuale sentiero, il percorso usato nelle prime fasi esplorazione di queste grotte. Un percorso che fa venire i brividi a osservalo da lontano perchè privo di qualsiasi sistema di sicurezza, a strapiombo lungo i fianchi delle pareti rocciose e con pochissime corde a supporto.

Dalle grotte si esce gradualmente, passando accanto a delle bellissime cascate sotto ad un ponte naturale.

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Da lì si viene accompagnati verso il percorso circolare esterno che consente di passare attraverso l’entrata naturale del fiume Reka nella prima sezione delle grotte. La passeggiata ha degli scorci che si proiettano verso l’interno della dolina, dei veri e propri canali di luce naturale che penetrano nelle grotte. Questa parte del sentiero si arricchisce di cascate, dei rumori delle rapide che forma il fiume e di meravigliosi riflessi delle formazioni rocciose sugli specchi d’acqua formati dal fiume.

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Le Grotte di San Canziano sono state una sosta non prevista che ci ha letteralmente incantato, facendoci scoprire un altro pezzetto della Slovenia sotterranea.

Dove mangiare

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A circa 5 chilomentri dalle grotte di San Canziano, abbiamo trovato un grazioso ristorante a gestione familiare completamente immerso nel verde: il Gostilna Godina (attenzione al navigatore, quando dice di girare a destra all’ultimo incrocio, girate invece a sinistra!).

Si tratta di una tipica trattoria slovena, molto frequentata dagli italiani di confine, dove siamo stati accolti con estrema simpatia e gentilezza dalla proprietaria che ci ha ben suggerito di ordinare il baccalà mantecato al tartufo, i fusi di scampi con porcini e (tanto) tartufo e un risotto ai frutti di mare. Un gustoso mix di cucina di mare con i sapori dell’entroterra sloveno.

 

>> LEGGI il nostro ITINERARIO tra Croazia e Slovenia<<

Grotte di Postumia con i bambini: cosa vedere

Nel post precedente vi avevo parlato della visita all’interno delle Grotte di Postumia con i bambini, di tutte le informazioni utili per visitarle, dove mangiare e del nostro alloggio all’interno del Parco. Oggi invece voglio raccontarvi cosa offre il Parco, oltre all’emozionante tour all’interno delle grotte. Ci sono infatti due attrazioni a pochissimi metri dall’ingresso delle grotte molto adatte ai bambini: il Vivaio del Proteus e l’Expo Grotte di Postumia.

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